Venerdì 28 ottobre 2022 è stata restituita all’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova un’ottocentesca campana in bronzo appartenuta alla chiesa di Sant’Antonio da Padova in contrada Belfatto, presso Villa San Giuseppe.
Realizzata nel XIX secolo con le offerte dei fedeli e rifusa nel 1908 presso la fonderia di Giuseppe Santoro a Santa Domenica di Gallico, non fu mai collocata nella chiesa di Belfatto, distrutta dal terremoto del 28 dicembre 1908. Successivamente trafugata, è stata in tempi recenti recuperata dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza.
Alla cerimonia di riconsegna alla Diocesi, nel salone a pianterreno del Tribunale Ecclesiastico Regionale e, a seguire, nell’adiacente Museo diocesano, hanno partecipato mons. Fortunato Morrone, Arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, il Tenente Colonnello Andrea Ilàri, Comandante del Gruppo CC TPC di Roma, il Tenente Giacomo Geloso, Comandante del Nucleo CC TPC di Cosenza, il Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia dott. Camillo FALVO e le massime autorità civili, militari e religiose provinciali e cittadine, tra le quali il Prefetto di Reggio Calabria dott. Massimo Mariani e il Procuratore della Repubblica dott. Giovanni Bombardieri.
Grande significato ha assunto la presenza del parroco di Villa San Giuseppe e di una delegazione della comunità parrocchiale: in particolare, i bambini della Scuola primaria di Villa San Giuseppe, accompagnati dalle loro insegnanti.
L’evento riguarda da vicino il Museo diocesano che, ispirandosi ai valori etici di responsabilità sociale e legalità, è da sempre impegnato sul fronte dell’educazione al rispetto, alla cura e alla salvaguardia del patrimonio culturale, adoperandosi per diffondere e sollecitare comportamenti virtuosi, soprattutto nelle giovani generazioni.
L’identificazione della campana rintracciata dai Carabinieri a San Nicola da Crissa (VV), presso un’abitazione privata, proprio con quella realizzata per la chiesa di Sant’Antonio a Belfatto è stata possibile grazie alle iscrizioni presenti sul manufatto e alle ricerche d’archivio condotte dall’arch. Renato Laganà, già docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Una storia ricca di significato quella della campana di Belfatto che si aggiunge a quella narrata dal dipinto raffigurante San Prospero, opera dell’emiliano Cirillo Manicardi, datata al 1910, impropriamente detenuta da privati e restituita alla Diocesi di Reggio Calabria il 26 maggio 2021, dopo il recupero del Nucleo TPC di Cosenza.
Entrambe le opere sono adesso esposte nel Museo diocesano con l’intento di farne occasione per il racconto di esperienze concrete di indagini e recuperi a cura dei CC del Nucleo TPC. Solo una sistematica collaborazione tra le nostre istituzioni può concorrere, infatti, all’affermarsi di una cittadinanza attiva e alla salvaguardia del nostro straordinario e troppo spesso “aggredito” territorio.