MAB2023 – SALA CAPITOLARE

Antonio Cilea (attribuito), 1761

olio su tela

Il dipinto raffigura, idealizzandone i lineamenti, Santo Stefano da Nicea, primo vescovo di Reggio, consacrato dall’apostolo Paolo di Tarso nel 61 d.C..

In alto a sinistra sono un ovale con San Giorgio, emblema della città di Reggio, ed un cartiglio con un’iscrizione, indecifrabile per le estese lacune, ma concludentesi con la data ‘1761’.

Cesare Minicucci nel 1929 riferisce che il dipinto fu fatto eseguire nel 1781 (sic) dai Sindaci di Reggio per voto a Santo Stefano, detto Patrono della città: lo storico trascrive i nomi dei cittadini Cilea, De Gregorio e Costantino e attribuisce l’opera allo stesso Antonino Cilea, pittore reggino di formazione romana, maestro del giovanissimo Vincenzo Cannizzaro.

Scuola meridionale, sec. XVIII

olio su tela

In basso al dipinto è l’iscrizione: “fr. Gaspar a Fosso ord^nis minimor. ter. gen^lis Scal.^sis Cal.^sisq: ecclae epus / ac postea a Pio iv. rheginae eccl :^siae  archepvs creatus ad concilium trid. pat(…)ati / nem habuit tandemq: meritis fulgens et charitate (…)”.

Su un cartiglio, posto sul tavolo a destra, si legge: “All’Eminentis.^mo e R.^mo Sig:^e / P:^ne (…) Il Sig:^r D. Carlo / Borromeo Arcivescovo di / Milano”.

Monsignor Gaspare Ricciulli Dal Fosso fu arcivescovo di Reggio dal 1560 al 1592.

Scuola meridionale, sec. XVIII

olio su tela

In basso al dipinto, a sinistra, è un’iscrizione, ritoccata in età posteriore: “mon.^ns Annibale de Affllictis (sic) palermitano / arcivescovo reggino nacqe (sic) nel 1560 / eletto per arcivescovo nel 1593 si consagrò a 30 9bre di / detto anno, morì a primo aprile 1638 giovedì santo / alle ore 21, e un quarto”.

Monsignor Annibale D’Afflitto fu arcivescovo di Reggio dal 1593 al 1638.

Scuola meridionale, 1750

olio su tela

In basso al dipinto, entro una cornice, è l’iscrizione: “ ill.^is et rmus d.^us  d. Damianus Polou / archiepus rheginen. omni scientiar. ac virtutum genere praeditus gre/gem sibi comi(…)um verbo et exemplo assidue pavit pauper.^m et egenor.^m  pater sollicitus eccle. / discipline vigil promotor depravatorum moru strenuus destructor huius metropol.^ne  ecclae resta/urator munificus archiepale palatiu partim refecit partim funditus erexit omnibus acceptus regnanti / pontifici Benedicto XIV valde charus. capituli. cleri totiusq. diaecesis benefactor eximius”.

Sul retro della tela, in alto, è dipinta la data “1750”.

Monsignor Damiano Polou fu arcivescovo di Reggio dal 1727 al 1756.

Vincenzo Cannizzaro (attribuito), 1760-1763

olio su tela

Iscrizioni: in basso a destra, su cartiglio “Dominicvs Zicari Consen/tinvs Archiepiscopvs reginus Crotone / translatvs III Janvari 1757. Vere / pater pavperum obiit Regii sept/vagenarius X Kal. Novembr. 1760”

Il dipinto ritrae monsignor Domenico Zicari, arcivescovo di Reggio dal 1757 al 1760.

Vincenzo Cannizzaro (attribuito), 1766-1768

olio su tela

Iscrizioni: in basso a destra, entro cartiglio “Mattheus / Ianvarivs Testa / Piccolominevs  Arch. / Regin. Elect. 6 apr/ilis 1761. adversa. semper valitu/dine. hanc ecclesiam / dimisit ad Charta/giniensem honoris caussa tran/slatus  22 de/cembris 1766”

Monsignor Matteo Testa Piccolomini fu arcivescovo di Reggio dal 1761 al 1766.

Giuseppe Russo, 1805

Ritratto dell’arcivescovo Alberto Maria Capobianco (1767-1792)

olio su tela

In alto al dipinto, a sinistra, nel fastigio della poltrona è raffigurato lo stemma del presule.

In basso a sinistra, entro scudo, è l’iscrizione: “ fr. Ab. M. Capobianco / archus reginus in dominicana fa/milia  virtute et ingenii dexteri/tate preclarus, in sacro neapolita/no lycaeo ad annu prope aetatis suae / sexagesimu honoribus et honeribus / cumulatissimus, reginam eccam sibi / commissam doctrinae verbo exemplo / vitae temporali subsidio mirum in / modu ministravit et auxit tande / senio confectus ad dignitatem / cappellani maioris ad suptus mi/nistrum adsolutum se praebuit / obiit anno             aetatis            ”.

Monsignor Alberto Maria Capobianco fu arcivescovo di Reggio dal 1767 al 1792.

Al pittore siciliano Giuseppe Russo il ritratto fu commissionato entro il 1805 dal Capitolo metropolitano assieme a quello di monsignor Bernardo Maria Cenicola.

Giuseppe Russo, 1805

olio su tela

In alto al dipinto, a sinistra, nel fastigio della poltrona è raffigurato lo stemma del presule.

In basso a sinistra, entro scudo, è l’iscrizione: “ fr. Bernardus M.^a Cenicola / ordinis minorum s. Francisci / de Alcantare qui e coeno/bio Sanctae Luciae del mont(…) / in civitate neapolitana / archiepiscopus reginus con/secratus hanc ecclesiam / ab ipso perpolitam vigilan/tissime rexit a die xxl dec. an mdccxcvii Neapoli / postea reversus circa a(…) / bio obiit die xvii sept. / an. mdcccxiv aetatis an 66”.

Monsignor Bernardo Maria Cenicola fu arcivescovo di Reggio dal 1797 al 1814.

Al pittore siciliano Giuseppe Russo il ritratto fu commissionato entro il 1805 dal Capitolo metropolitano assieme a quello di monsignor Alberto Maria Capobianco.

Scuola meridionale, primo quarto sec. XIX

Ritratto dell’arcivescovo Alessandro Tommasini (1818 – 1826)

olio su tela

In basso al dipinto si legge: “Alexander Thomassinius Archiepiscopus Metroplnus / Ecclesiae Rheginae – habuit Synod: ann: MDCCCXXVI obiit”.

Monsignor Alessandro Tommasini fu arcivescovo di Reggio dal 1818 al 1826.

Scuola meridionale, secondo quarto sec. XIX

Ritratto dell’arcivescovo Emanuele Bellorado (1828-1829)

olio su tela

In basso al dipinto, a destra, è raffigurato lo stemma del presule.

Su un cartiglio a destra è l’iscrizione: “ A Sua Ecc.za Revma / Monsig.r D. Emmanuele M.^a Bel/lorado già Vescovo di Catanzaro / quindi Arcivescovo di /Reggio”.

Sulla pagina del libro sorretto da mons. Bellorado si legge: “Praedica Verbum / insta opportune, im/portune: argue; ob/secra,increpa in / omni patientia et / doctrina/ Ap. 2 ad Tim. / cap. IV”

Monsignor Emanuele Bellorado fu arcivescovo di Reggio dal 1828 al 1829.

Ambito calabrese, secondo quarto sec. XVI

olio su tela

In basso al dipinto, a destra su un cartiglio si legge: “A S. E. Rma / Mons. F. Leone Campa Arciv.^o / Reggio”.

Monsignor Leone Campa fu arcivescovo di Reggio dal 1829 al 1835.

Riccardo Turrà, 1980

olio su tela

In basso a destra sono le seguenti iscrizioni: “S. E. Mons. Pietro Di Benedetto / da Cassano Jonio / Arcivescovo di Reggio Calabria / 1836 –1855” e “Il cassanese mons. Francesco Pennini / in dono al Capitolo Metropolitano. 4-10-1980”.

In basso al dipinto, a sinistra, è la firma “Riccardo Turrà / dipinse”.

Monsignor Pietro Di Benedetto fu arcivescovo di Reggio dal 1836 al 1855.

Scuola meridionale, secondo quarto sec. XIX

olio su tela

Sul dorso del libro in mano all’arcivescovo si legge “Concilium Tridentinum”.

In basso a sinistra in epoca posteriore sono stati aggiunti lo stemma del presule e l’iscrizione:

“Marianus Ricciardi/ archiep. rheg. 1855-1871”.

Monsignor Mariano Ricciardi fu arcivescovo di Reggio dal 1855 al 1871.

Gaetano Samaritani, 1873

Ritratto dell’arcivescovo Francesco Converti (1872-1888)

olio su tela

In basso al dipinto, a destra, è la firma “Gaetano Samaritani / 1873”.

In basso a sinistra in epoca posteriore sono stati aggiunti lo stemma del presule e l’iscrizione:

“Franciscus Converti / archiep. rheg. ab a. 1872 ad a. 1887”.

Monsignor Francesco Converti fu arcivescovo di Reggio dal 1872 al 1888.

Scuola meridionale, fine sec. XIX – inizio sec. XX

Ritratto del cardinale Gennaro Portanova (1888-1908)

olio su tela

In alto al dipinto, a destra, è l’iscrizione: “Card. Ianuarius Portanova / archiep. rheg. ab a. 1888 ad a. 1908”.

Monsignor Gennaro Portanova fu arcivescovo di Reggio dal 1888 al 1908.

Ulisse Passani, 1921

olio su tela

In basso al dipinto, a destra, è la firma “Cav^re  / Passani / Ulisse / Roma / fece / 1921”.

In basso al centro si legge: “Raynaldus Rousset archiep. rhegin. ab a. 1909 a. 1926”.

Sul retro della tela è l’iscrizione: “sua eccellenza rev.^ma  ed ill.^ma  / mons.^r  Rinaldo Rousset / eletto vescovo di Bagnorea 1906 / traslato / arcivescovo di Reggio Calabria / anno 1909”.

Monsignor Rinaldo Camillo Rousset fu arcivescovo di Reggio dal 1909 al 1926.

C. Sampietro, secondo quarto sec. XX

olio su tela

In alto a destra sono lo stemma del presule e l’iscrizione: “Carmelus Puyia / archiep. rhegin. ab a. 1927 ad a. 1937”.

In basso al dipinto, a destra, è la firma “C. Sampietro”.

Monsignor Carmelo Pujia fu arcivescovo di Reggio dal 1927 al 1937.

R. Braccini, 1940

olio su tela

In alto a sinistra sono lo stemma del presule e l’iscrizione: “Henricus Montalbetti / archiep. rhegin. aaab a. 1938 ad a. 1942”.

In basso al dipinto, a sinistra, è la firma “R. Braccini / 1940”.

Monsignor Enrico Montalbetti fu arcivescovo di Reggio dal 1938 al 1943.

Mario D’Agostino, seconda metà sec. XX

olio su tela

In basso al dipinto, a destra, è la firma “M. D’Agostino”.

Monsignor Antonio Lanza fu arcivescovo di Reggio dal 1943 al 1950.

Andrea Audino, ottavo decennio sec. XX

olio su tela

In basso al dipinto, a destra è la firma “A. Audino”

Monsignor Giovanni ferro fu arcivescovo di Reggio dal 1950 al 1977.

A. Chelin, nono decennio sec. XX

olio su tela

In basso al dipinto, a sinistra, è la firma “A. Chelin”.

Monsignor Aurelio Sorrentino fu arcivescovo di Reggio dal 1977 al 1990.

La fotografia ritrae monsignor Vittorio Mondello, arcivescovo di Reggio Calabria – Bova dal 1990.

Yuriy Kuku, 2014

olio su tela

Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini è stato arcivescovo di Reggio Calabria-Bova dal 2013 al 2021.

In basso a sinistra sono firma e data.